Visitare Venezia: 12 esperienze da non perdere
24 novembre 2020
“Venezia ha un suo ritmo da sempre: e bisogna scoprirlo passeggiando per le viuzze o girando per i canali, meglio su una barca silenziosa.”
Enzo Biagi
Che sia la prima o la centesima volta che ci vai, Venezia ti lascerà sempre senza fiato. Siamo così abituati ad averla accanto, che spesso ci dimentichiamo di quanto sia unica e irripetibile: poi ci troviamo tra calli e campi con un bisogno compulsivo di fare foto e storie a tutto quello che vediamo intorno a noi, perché Venezia è talmente indescrivibile che cerchiamo in tutti i modi di catturare almeno una parte della sua bellezza.
Se non si fosse capito, siamo letteralmente innamorati di Venezia, e vogliamo che tu non ti perda nemmeno uno dei suoi incredibili scorci; quindi impacchetta le tue cose, fai un giro sul nostro sito, e parti per la tua gita o il tuo weekend romantico a Venezia. L’impresa è davvero ardua, ma ecco una lista di dodici posti da visitare a Venezia e esperienze da fare in città che non puoi assolutamente perderti.
First things first, il cuore della città lagunare: piazza San Marco e la Basilica di San Marco. Pensa che questo enorme piazzale un tempo – ovvero prima che fossero portate in città le reliquie del santo – era un orto, attraversato dal rio Batario: oggi invece è una magnifica piazza (mentre tutti gli altri slarghi in città sono campi) sulla quale si affacciano bar costosi con band dal vivo e l’imponente chiesa.
La Basilica di San Marco è un’opera davvero maestosa, incredibile punto d’incontro della cultura romana, bizantina e veneziana: perfetto simbolo di Venezia, una città multiculturale da sempre. Il progetto originale della chiesa risale addirittura al IX secolo, ma fu modificata e ampliata a più riprese fino al Seicento, quando fu effettivamente completata. La Basilica è chiamata anche “la chiesa d’oro”: quando la vedrai in tutto il suo splendore, capirai il perché.
Il Palazzo Ducale sorge accanto alla Basilica di San Marco e si affaccia direttamente sul Canal Grande. Il Palazzo dei Dogi ha visto passare davanti a sé gli anni della Serenissima Repubblica, della dominazione francese, degli Asburgo e dell’Italia unita, ed è stato segnato da numerosi incendi e ricostruzioni.
Il palazzo che noi vediamo oggi è un magnifico esempio di gotico veneziano, e fa capire bene quanto a fondo la cultura lagunare si sia fusa con quella bizantina nel corso dei secoli. Oltre all’imponente struttura architettonica, si può visitare anche l’interno del palazzo, benché oggi molte opere – originariamente collocate qui – siano state spostate.
Il Canal Grande, per gli amici canalazzo, è il canale più ampio di Venezia (chi l’avrebbe mai detto?) e divide la città in due, attraversandola per quattro chilometri. È quello che bagna – e talvolta allaga – Piazza San Marco, ed è a tutti gli effetti una delle vie principali di Venezia, sulla quale si affacciano le facciate signorili dei palazzi nobiliari. Se volete ammirarle in tutta la loro maestosità, il modo migliore è sicuramente il vaporetto che parte da Santa Lucia e arriva in Piazza San Marco.
Rialto è un altro dei simboli della città per antonomasia, e per questo non può certo mancare nella nostra lista di cosa vedere a Venezia. Il Ponte di Rialto, uno dei quattro ponti che permettono di attraversare il Canal Grande, è stato costruito nel Cinquecento per sostituire definitivamente la precedente struttura in legno. Oggi è uno dei posti più affollati della città, anzi è letteralmente preso d’assalto: scegli con cura il momento della tua visita se non vuoi restare imbottigliato in una tonnara di turisti!
Pollock, Duchamp, De Chirico, Picasso, Kandinsky, Modigliani: la collezione Peggy Guggenheim vanta tutti i nomi più importanti dell’arte europea e americana del Novecento, ed è stata progettata dalla sua curatrice con dedizione quasi maniacale, persino mentre la Seconda Guerra Mondiale imperversava. Il Museo Peggy Guggenheim è ospitato a Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande.
La Galleria dell’Accademia è un altro museo veneziano che vanta una ricchezza artistica incommensurabile, con artisti come Tiziano, Giorgione, Piero della Francesca, Canaletto. Non tutti lo sanno, ma qui è conservato una delle opere più famose al mondo, l’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci: in realtà viene esposto molto raramente però, poiché la luce potrebbe deteriorare l’inchiostro.
Un palazzo dalla bellezza e dalla magnificenza indescrivibili, tanto che viene definito “la Cappella Sistina di Venezia”. La Scuola Grande di San Rocco era la sede di una confraternita di veneziani abbienti, dediti alla beneficenza, che nel 1564 commissionò a Tintoretto le decorazioni della Sala dell’Albergo e della Sala Terrena: l’artista dedicò ventiquattro anni a realizzare i capolavori che possiamo ammirare oggi.
Non di sola arte vivrà l’uomo, ma anche di qualche piccolo posto molto instagrammabile. Dopo aver fatto il pieno di cultura nelle tappe precedenti, è arrivato il momento di svagarsi un po’ alla Libreria Acqua Alta. Se amate i libri, perderete la testa per questa piccola chicca veneziana, dove le enciclopedie più massicce sono diventate gradini di una scala e dei mici furtivi si aggirano tra gli scaffali.
Un pochino fuori dalle rotte turistiche canoniche, possiamo dire senza timore di smentita che è uno dei posti più colorati al mondo con le sue tipiche casette che si specchiano nei canali. Non è chiaro il motivo per cui gli abitanti abbiano cominciato a dipingere i muri con dei colori così sgargianti: la leggenda più famosa vuole che lo facessero per indicare ai marinai la via del ritorno. Quale che sia la vera ragione, i nostri profili Instagram ringraziano sentitamente.
Questo piccolo ponte si trova a Cannaregio, e architettonicamente non è niente di imperdibile. Ma – c’è un ma – è uno degli ultimi ponti veneziani senza parapetto, il che lo rende la location perfetta per una foto con le gambe a penzoloni sul canale. Se riesci a scattarla, non dimenticare di taggarci!
Mai sentito? No? Beh, meglio: significa che non è gremito di turisti. Non tutti sanno, infatti, che il famoso campanile di San Marco ha un gemello, cioè il Campanile di San Giorgio, sull’isola di San Giorgio Maggiore. Si trova a pochi minuti di vaporetto da Piazza San Marco, e i vantaggi sono notevoli:
Cosa volere di più?
Venezia si gira per lo più a piedi, il che potrebbe farti venire una certa sete, un’arsura, come una secchezza alle fauci. È il momento di un Bacaro Tour, un giro per i tipici baretti veneziani che offrono ombre de vin: se non sapete da dove cominciare, andate in Campo Santa Margherita, che è il ritrovo ufficiale di tutti gli universitari della città. Avviso ai naviganti, non fate il Bacaro Tour con dei veri veneziani: sono troppo allenati rispetto a noi umili turisti, rischieremmo di finire la serata in un canale!
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