How I met Giovanni
Team Utravel: how I met Giovanni
Vi parliamo in continuazione di viaggi, esperienze incredibili, luoghi più o meno lontani e bellissimi. Alcune volte vi abbiamo anche raccontato di noi, ma mai nel dettaglio. Noi però vi conosciamo, chiacchieriamo tutti i giorni con voi, sogniamo insieme e vi accompagniamo da quando ci scrivete la prima volta a quando tornate.
È giunto quindi il momento di presentarci anche noi e dare un volto al Team Utravel. Partiamo da Giovanni.
Classe 1992, a Palermo ha passato i suoi primi 23 anni di vita rispettando rigorosamente il motto “non fare oggi quello che puoi fare domani”.
Un po’ per gioco, un po’ per passione, inizia ad accogliere i turisti nelle case vacanze, cercando di trasmettere anche a loro l’amore per la sua terra. Gira qua e là, studia a Torino, si trasferisce a Londra e poi torna nel capoluogo piemontese. Qui, anni dopo e qualche chilometro più in su continua con il suo amore per il turismo, unendosi a Utravel, e subito “it’s a match ✈️”

Il suo ruolo
Un po’ come un Deus Ex Machina dell’antica Grecia (per restare umili sempre), si impegna a risolvere situazioni difficili. Chiamato anche l’uomo dei numeri (e degli Excel), alla domanda “Cosa facciamo oggi?” risponde “Quello che facciamo tutti i giorni, cercare di conquistare il mondo!” (semi cit.). Come? Social Advertising e campagne su Google. Se dovesse invece raccontarlo restando un po’ più serio: cerca di portare sempre più persone a viaggiare con Utravel, migliorando le performance dei canali. Aggiunge che la sua più grande fortuna è di poter contare ogni giorno su un team straordinario, non solo colleghi di lavoro, ma anche amici (dovrà farsi perdonare qualcosa? Aggiungiamo noi).
Fuori da Utravel
C’è il Rock & Roll, c’è il gin, c’è il beach volley, le verticali al parco, il frisbee in spiaggia, ci sono le serate tecno, il trading di Bitcoin (perché l’età per andare in pensione è troppo lontana), i corsi online per imparare sempre di più, gli scacchi (appena sopra il livello “Qual è che si muove in obliquo?”), le serate a carte con gli amici, qualche libro tra una maratona Netflix e l’altra, il mare. Ah, dimenticavamo: cibo da asporto come unico credo culinario.
Per lui Utravel è…
Un luogo di appartenenza e scoperta. Un luogo fatto di persone, sorrisi, condivisione e emozioni, non solo in viaggio, ma anche sul lavoro. Ci racconta con gli occhi brillano: “L’anno scorso ho fatto un bellissimo viaggio a Cuba e con me in aereo c’erano altri ragazzi, non sapevo chi fossero o con chi stessero viaggiando, la prima cosa che mi hanno chiesto appena arrivati a destinazione è stata se anche io fossi uno Utraveler come loro. Per me Utravel è anche questo: il senso di appartenenza e la voglia di esplorare il mondo con quella passione tipica dei giovani“.
Dove va
Per dirla alla Tyler Durden “La prima regola del club Utravel è” cercare di viaggiare il più possibile prima dei 30 anni! Perciò non vuole assolutamente perdersi il Costa Rica, lanciandosi in 4×4. Decisamente Wild!

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Scritto Da: Utravel
13 Gennaio 2021