Cosa vedere in Marocco: 8 luoghi da non perdere
4 novembre 2022
Il Marocco è una meta incredibilmente affascinante, un territorio circondato dal mare, dalle montagne e dal deserto, patria di nove siti UNESCO e di altri tredici luoghi candidati a esserlo, custode di antiche Medine e di tesori archeologici che abbracciano millenni di storia: è difficile selezionare cosa vedere durante un viaggio in questo paese.
Piazze ricolme di coloratissimi mercati, tramonti dai colori incantevoli, antiche moschee, palazzi dall’architettura eclettica, giardini verdeggianti e caotiche città in cui si mescolano tradizione e contemporaneità: il Marocco è un paese decisamente ricco di cose da vedere e luoghi da esplorare.
Un viaggio in Marocco quindi è un’occasione unica per approfondire le culture arabe e berbere e la storia di questo paese tra musei, città imperiali e luoghi di culto, per fare esperienze uniche, come dormire nel deserto del Sahara, ma anche per rilassarsi di fronte alle coste dell’Oceano Atlantico sorseggiando un gustoso bicchiere di tè alla menta.
Se non vedi l’ora di organizzare l’itinerario, ecco alcune cose che ti consigliamo di vedere in Marocco una volta arrivato a destinazione:
Marrakech, nota che come città rossa, è una delle città più belle del Nord Africa.
Quando si cammina tra le vie di questa città si viene inondati da suoni, odori, colori e sapori offerti dai suoi incantevoli quartieri. Le cose da vedere a Marrakech sono così tante che si potrebbe dedicare un viaggio intero solo a questa città.
Tra gli edifici più belli da visitare troviamo sicuramente il palazzo Bahia, un grande complesso di 150 stanze finemente decorato che rappresenta un ottimo esempio di architettura tipica, a partire dai suoi meravigliosi stucchi di zellige. Anche il palazzo el Badi è un luogo incantevole, che ospita le rovine della residenza del sultano Ahmed al-Mansour.
Non si può soggiornare a Marrakech senza fare un giro in uno dei suoi souk, mercati in cui si trovano venditori di tappeti, di prodotti in pelle, e di altro artigianato tipico: qui potrai trovare i souvenir per il rientro e imparare l’arte della contrattazione. Il souk Semmarine è il più vasto della città, ma se non vedi l’ora di ammirare le bancarelle ricolme di spezie dai mille colori il posto giusto per te è Place des Epices, il mercato dedicato proprio a questo prodotto.
E per chi invece preferisce godere del bel tempo passeggiando all’aperto consigliamo la visita dei Giardini Majorelle, che prendono il nome dal loro creatore. Questo giardino botanico contiene decine di specie esotiche e rare. Alla bellezza del luogo contribuisce la villa in stile moresco attorno alla quale si estendono i giardini: il blu cobalto con cui è stata dipinta infatti risalta tra le mille sfumature di verde.
Immancabile infine è Djemaa el Fna, la piazza centrale della città, ricca di vita a qualsiasi ora. In questo luogo ti sentirai al centro della vita di Marrakech: di giorno infatti questa piazza si trasforma in grande mercato a cielo aperto, mentre la sera il suo fascino è dovuto alle mille luci accese, ai profumi provenienti dai banchetti dei venditori di cibo e al magico sfondo sonoro dei numerosi musicisti strada.
In Marocco gli amanti della natura avranno la possibilità di esplorare paesaggi di mare ma anche quelli montani, poiché parte dell’est e del sud del paese sono caratterizzati da una porzione della catena montuosa dell’Atlante. Dimentica i paesaggi alpini: qui verrai accolto da antichi villaggi berberi rosso mattone, e da rocce che sfumano dalle tonalità dell’ocra a quelle del rosa.
Si tratta di una catena montuosa grande e ampia: tra le cose da vedere assolutamente nell’Alto Altlante ci sono le Gole di Todra, uno spettacolare canyon calcareo scavato dall’omonimo fiume. Le sue pareti sono una meta amata dagli arrampicatori, ma anche solo attraversare queste fenditure (in alcuni passaggi non più larghe di 10 metri) circondati da pareti alte più di cento metri è comunque un’esperienza indimenticabile.
Tra i luoghi da non perdere c’è anche il passo Tizi n’Ticha, che a 2260 metri sul livello del mare permetterà di attraversare i rilievi e arrivare così alle porte del Sahara. Salendo i tornanti si ammirano paesaggi sempre diversi, come le pareti rocciose rosse e aranciate e gli alberi di conifere (innevate in alcuni mesi dell’anno), per poi infine giungere dalla parte opposta, a Ouarzazate, dove si intravederà il deserto.
Se avrete del tempo per fermarvi a Ouarzazate vale la pena fermarsi per una tappa un altro dei siti UNESCO del Marocco: la Kasbah di Taourirt, una delle meglio conservate del paese e che da lontano appare come un’imponente fortezza di sabbia. Questa Kasbah non è più abitata da tempo, ma viene oggi utilizzata come museo.
Il deserto del Sahara è luogo unico sull’intero pianeta, che si estende per più di 9 milioni di km quadrati. Durante il viaggio in Marocco avrai la possibilità di godere di un assaggio di questo luogo incredibile, camminando sulle dune di sabbia che si disperdono all’orizzonte.
Una volta arrivati qui una notte nel deserto è d’obbligo: vedrai il tramonto tra le dune alte anche più di centocinquanta metri e grazie alla lontananza dall’inquinamento luminoso avrai l’occasione di ammirare un cielo stellato così come non l’avevi mai visto.
Parti dalla cittadina di Merzouga per la distesa di dune di Erg Chebbi: con il viaggio abbiamo programmato per te anche una notte in tenda!
Lo Ksar Ait Ben Haddou, anche questo nell’elenco dei patrimoni UNESCO del Marocco, è un antico e imponente villaggio fortificato così ben conservato (anche grazie ai periodici restauri) da essere stato utilizzato come set per diversi film e serie tv con ambientazione storica o fantastica.
Costruito sulla cima di una collina ai piedi dell’Atlante principalmente con fango rosso e paglia, circondato da palme da dattero e dal letto di un fiume quasi del tutto prosciugato, Ait Ben Haddou rappresenta un esempio di architettura berbera, con le sue mura color ocra e le torri merlate. Il forte venne costruito in questo luogo per la posizione sulla rotta commerciale che collegava Marrakech al deserto, e passeggiando nel dedalo di stradine che collegano tutti i punti funzionali del villaggio si possono ancora rivivere quelli che furono i suoi tempi d’oro.
Veniamo quindi alla costa: Casablanca, conosciuta anche per essere l’ambientazione di uno dei film più conosciuti della storia del cinema, è una ricca città cosmopolita affacciata sull’Oceano Atlantico. La sua attrazione principale è l’imponente Moschea di Hassan II, tanto grande da poter contenere negli spazi interni 25 mila persone e 80 mila in quelli esterni. Questa moschea è una delle poche che non permettono l’ingresso solamente ai fedeli, e anche per questo vale la pena visitarne gli interni: pareti, soffitti e pavimenti sono il risultato del lavoro certosino di più di seimila artigiani.
Questa moschea inoltre possiede il secondo minareto più alto del mondo, che si erge sul mare dall’altezza di 210 metri. La Moschea di Hassan II infatti è così vicina al mare da essere quasi bagnata dalle onde, e stupisce per i suoi colori bianchi e turchesi che fanno eco a quelli dell’oceano.
Agadir è la principale località di mare del Marocco, scelta da molti viaggiatori grazie alla bellezza della sua spiaggia dorata, al clima piacevole tutto l’anno e alla sue coste protette dal vento.
Agadir nel passato recente è stata soggetta a un’ampia ricostruzione a causa di un terremoto che l’ha colpita al 1960, il che le conferisce un profilo moderno. Anche ad Agadir però non mancano le cose da vedere, come rovine della Kasbah, che grazie alla sua posizione sopraelevata permette di osservare dall’alto tutta la cittadina.
Questa città è il luogo perfetto per prendersi un giorno di riposo, rilassandosi in un hammam, facendo due passi nella medina e prendendo il sole sulla spiaggia, per ricaricarsi e trovare le energie per partire all’insegna di una nuova escursione.
Chefchaouen viene chiamata perla blu del Marocco, perché in questa pittoresca cittadina costruita sul fianco di una montagna strade e case sono dipinte con un azzurro intenso che si abbina a un candido bianco. Non mancano inoltre colorati vasi di fiori e piante appese alle pareti turchesi, in un’atmosfera tipicamente Mediterranea che si allontana dai panorami tipici del resto del paese.
Passeggiando tra i vicoli si trovano i negozietti di numerosi artigiani, soprattutto tessitori e ceramisti, e anche qui tra i luoghi di maggiori rilievo troviamo la Medina, la Kasbah e piccoli musei che conservano le tradizioni del paese. Ma Chefchaouen è conosciuta anche per essere il punto di partenza per escursioni verso le più belle aree naturali delle montagne circostanti, come le cascate di Akchur e il parco nazionale di Talassemtane.
Fez è una delle città imperiali del Marocco, cioè una delle città che nella storia del paese vennero elevate allo status di capitale. La sua Medina è patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, ed è una delle più belle di tutto il Marocco: si tratta infatti di una città medievale fortificata costituita da piccoli vicoli e strade strettissime tra le quali trovare artigiani di ogni tipo. Fes el-Bali (nome della città vecchia) a chi la esplora per la prima volta può infatti apparire come un enorme labirinto, il cui ingresso è rappresentato dalla porta monumentale di Bab Boujloud, conosciuta per le sue ipnotiche decorazioni blu.
Da vedere assolutamente a Fez c’è la Madrasa Bou Inania, una scuola coranica risalente al 1300 con moschea e minareto, un’altra delle poche aperte al pubblico. Fez inoltre è conosciuta per le sue concerie, e in particolare per la colorata vista delle cisterne ricolme di pigmenti colorati che si può ottenere dall’alto, fondamentali per la lavorazione portata avanti ancora oggi interamente a mano.
Ma anche Fez, così come Marrakech, richiederebbe giorni per poter essere scoperta, così da riuscire per esempio a passeggiare nel quartiere ebraico di Mellah, a visitare l’Università al-Quaraouiyine o le rovine romane di Volubilis.
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