Vacanze ai Caraibi: le offerte di Utravel
20 aprile 2023
Quando si parla di luoghi idilliaci in cui viaggiare il primo pensiero va sempre alle vacanze ai Caraibi. Ma ti sei mai chiesto perché sono considerati uno dei luoghi migliori per chi vuole fare le vacanze al mare?
Iniziamo dal capire dove si trovano i Caraibi e quali sono: non si tratta infatti del nome di una singola nazione, ma di un’area geografica delimitata dall’America settentrionale e quella meridionale di cui fanno parte numerosi stati, tutti caratterizzati dall’essere bagnati dalle acque del Mar dei Caraibi. La gran parte dei territori che fanno parte dei Caraibi sono isole, e se unissimo quelle più esterne come fossero puntini in un gioco di enigmistica, chiuderemmo l’area dei Caraibi dagli altri mari che la circondano, il Golfo del Messico e l’Oceano Atlantico. Ci troviamo quindi a una certa distanza dall’Italia, ma di certo non abissale: il fuso orario ai Caraibi è di – 5 ore, – 6 quando qui è in vigore l’ora legale.
Data la posizione privilegiata tra il Tropico e l’Equatore non stupisce quindi che ai Caraibi le spiagge incontaminate dalla sabbia bianca e fine circondate da palmeti non manchino, e che il clima accontenti i viaggiatori alla perenne ricerca del sole. La fama dei Caraibi inoltre proviene dall’acqua del mare pulita e trasparente, caratterizzata da sfumature turchesi, e dai fondali che si abbassano dolcemente, rendendoli perfetti per bagnarsi. I momenti di relax ai Caraibi poi non possono che essere accompagnati dalla deliziosa e succosa frutta tropicale da poter finalmente assaggiare nei paesi di origine.
Il clima ai Caraibi è di tipo tropicale, tipicamente diviso in due stagioni: una estiva, calda e umida, e una invernale, più secca e mite. La temperatura ai Caraibi quindi dipende dal periodo dell’anno, ma per gli standard europei rimane sempre calda, con una media annuale che si aggira sui 25 gradi.
Quindi cosa portare in valigia ai Caraibi? Sicuramente tutto ciò che serve a proteggersi dal sole ed è utile alle necessità tipiche delle mete di mare: molta crema solare, burro cacao, bandana e cappellino, occhiali da sole, spray anti zanzare, ed eventuale piccola attrezzatura da sport da spiaggia. Rispetto a come vestirsi, oltre ai costumi è sicuramente utile portare con sé scarpe comode per camminare, abbigliamento sportivo adatto alle escursioni e alla visita le attrazioni principali, così come vestiti adatti alle passeggiate e alle serate in paese o nei locali sul lungomare.
Per chi invece si chiede come comunicare, veniamo alla lingua parlata ai Caraibi: chiaramente dipende dall’isola scelta, e in particolare dalla sua storia. Influenze francesi, olandesi, inglesi e spagnole hanno lasciato la propria traccia linguistica, che in alcuni casi si è evoluta in nuovi linguaggi, in altre è rimasta quasi identica a quella di origine. Non mancano comunque gli operatori del turismo che parlano inglese, e in alcuni casi persino italiano. Ma perché si chiamano Caraibi? L’etimologia della parola proviene dal nome dato dagli spagnoli al gruppo di tribù indigene che ai tempi della loro conquista abitava quest’area, i Caribi: da qui il nome utilizzato ancora oggi per indicare alcune tra le mete vacanziere più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo.
Dopo questa panoramica di viaggio, che speriamo abbia risposto ai principali dubbi di chi pianifica una vacanza caraibica, veniamo alle offerte pensate da Utravel per i giovani che vogliono dirigersi verso alcune delle isole più belle dei Caraibi. Ecco i paesi da non perdere, le attività da svolgere una volta arrivati e le principali attrazioni da vedere:
Indeciso su quale isola dei Caraibi scegliere? Tra le caratteristiche principali di Cuba, oltre al fatto che si tratta di una delle isole più grandi dei Caraibi, è che questa meta offre molte possibilità anche per chi, quando va in vacanza, vuole lasciarsi sorprendere dal piacere della scoperta: si tratta infatti di un paese dalla storia e dalla cultura unici, che stupiscono chi lo visita in ogni aspetto della vacanza.
Ma iniziamo dai paesaggi paradisiaci, che soprattutto nella zona di Varadero non mancano (questa lunghissima spiaggia di 22 chilometri non per nulla compare nelle classifiche delle spiagge più belle del mondo). Oltre a rilassarsi sulla sabbia qui si possono organizzare gite in barca verso isolette come Cayo Blanco, ci si può immergere alla scoperta di relitti, esplorare i dintorni a bordo di un’auto d’epoca, scoprire le bellezze nascoste delle grotte naturali, oppure prendere lezioni di cucina cubana, durante le quali magari imparare anche a miscelare i celebri cocktail a base di rum.
Vale comunque la pena di separarsi dalle bellezze di Varadero almeno per un giorno, in modo da poter visitare quelle dell’Havana, a partire dal Malecòn, l’affascinante lungomare, passando per L’Habana vieja, il quartiere vecchio nominato patrimonio UNESCO dove vengono conservate le tracce della cultura del periodo coloniale, fino ai luoghi preferiti dal celebre scrittore Ernest Hemingway. E per una vera esperienza cubana almeno una sera bisogna lanciarsi sulla pista da ballo e imparare qualche passo di salsa da sfoggiare una volta tornati a casa.
Tra i luoghi che custodiscono le spiagge migliori dei Caraibi non si può non citare Playa del Carmen, cittadina della penisola dello Yucatán affacciata proprio su questo mare. Il simbolo del luogo è una gigantesca scultura che rappresenta un uomo e una donna avvolti da vento e onde e che fa da portale al Parque los Fundadores, il luogo perfetto per osservare il tramonto la sera, poiché si trova a pochi passi dalla spiaggia.
Ma tra i luoghi migliori in cui fare il bagno in quest’area del Messico non ci sono solo le spiagge. Qui si trovano infatti anche incredibili cenotes, piscine naturali scavate nella roccia calcarea caratterizzate dall’acqua limpidissima. La peculiarità è che i cenotes si trovano anche nell’entroterra, e sono attrezzati per tuffarsi, immergersi e fare snorkelling. Tra i ben 6mila presenti nello Yucatán, ti consigliamo soprattutto una tappa a Zacil-Ha, El Jardin del Eden o Ik Kill.
Il Messico poi è perfetto come tappa per gli appassionati di culture antiche, ma anche per i viaggiatori che vogliono assicurarsi di vedere almeno una volta nella vita tutte le meraviglie del mondo moderno. I tour all’insegna delle rovine maya, Chichén-Itzá in primis, sono d’obbligo; anche la visita a Tulum, affacciato sulla stupenda Playa Paraíso è sicuramente un’esperienza da non perdere.
E se la bellezza dei Caraibi ti affascina, una tappa da aggiungere è sicuramente Sian Ka’an, gigantesca riserva della biosfera, parco nazionale e Patrimonio UNESCO: qui si possono scoprire ecosistemi come foreste tropicali, mangrovie, paludi, barriere coralline, insieme alla diversità della fauna e della flora che li abitano, così vasta da contare più di 300 specie di volatili.
Infine, non si può lasciare Playa del Carmen senza aver provato l’autentica cucina Messicana, a partire dai tacos e dalle tortillas celebri in tutto il mondo, da assaporare nelle loro infinite varietà così da portarsi a casa un ricordo indelebile di tutti i sapori del Messico.
Veniamo alla Repubblica Dominicana, paese il cui spirito si può comprendere già dal fatto che qui è nata bachata, uno dei balli caraibici più conosciuti in tutto il mondo. Qui, come nelle altre mete dei Caraibi, la sera non va persa l’occasione di lanciarsi alla scoperta dei balli e della musica tipica del luogo, magari dopo aver assaggiato uno dei cocktail a base di liquori o di frutta tipici di questo angolo di mondo. Potresti scoprire un talento innato, oppure no: ma in ogni caso il divertimento è assicurato.
Va da sé che anche in Repubblica Dominicana si trovino spiagge paradisiache come quella Bayahíbe, dell’isola di Saona e dell’isola Catilina, perfette per gli amanti del sole, del mare, dello snorkeling, degli sport acquatici e delle barriere coralline. E poi parchi naturali, giardini botanici, lagune: la natura da ammirare non manca anche in questo angolo dei Caraibi.
Ecco perché anche in Repubblica Dominicana vale la pena scoprire il territorio: qui i viaggiatori possono farlo grazie a numerose escursioni organizzate, a partire da quelle in barca dirette alle isolette, quelle nell’entroterra alla scoperta delle distese di piantagioni di frutta, caffé, cacao e canna da zucchero o ancora quelle in cui ammirare i panorami montani (la Repubblica Dominicana infatti ospita il Pico Duarte, la cima più alta dell’area caraibica). Tra le più affascinanti ci sono quelle dirette verso le Cascate El Limón, che si raggiungono dopo un percorso all’interno della giungla: un’esperienza davvero unica.
Non mancano quindi le possibilità per circondarsi dai colori, i sapori e gli odori tipici dei Caraibi: non ti resta che scegliere il tuo prossimo viaggio
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